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Turismo e sostenibilità: gli italiani sono viaggiatori sostenibili?

Turismo e sostenibilità: gli italiani sono viaggiatori sostenibili?di Benedetta Strippoli (VB  ITSET A. Martini Castelfranco Veneto -TV -) per il Q18 TURISMO 20.0 Scuola, turismo, territorio

Il turismo sostenibile è un tema sempre più rilevante per chi ama viaggiare e vuole contribuire alla tutela dell’ambiente e al benessere della comunità. Ma cosa significa esattamente “turismo sostenibile”? Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo (OMT), il turismo sostenibile è una forma di turismo che “protegge e migliora le opportunità future, soddisfacendo al contempo le esigenze dei viaggiatori e delle comunità ospitanti”. Le sue caratteristiche principali includono la protezione delle risorse ambientali per preservare l’ambiente naturale e culturale della destinazione turistica. In secondo luogo, il turismo responsabile consente alle comunità locali di beneficiare delle attività turistiche in termini di reddito e qualità della vita. Inoltre, il turismo sostenibile mira a fornire ai viaggiatori esperienze autentiche e significative.

Viaggiare è un’esperienza meravigliosa, ma con attenzione e consapevolezza. Gli italiani ne sono consapevoli durante il loro soggiorno, indipendentemente dalla destinazione, dal gruppo di riferimento o dallo scopo del soggiorno. Agli studenti, del campione intervistato, provenienti dalla Calabria e dal Veneto è stato chiesto di rispondere a questa domanda attraverso un questionario. Degli intervistati, oltre il 77% vive nel Nord Italia, quasi il 57% in paesi e il 19% in piccole città. Potete scaricare i risultati del questionario QUI

Il passo successivo è stato quello di verificare l’atteggiamento delle persone nei confronti dei visitatori del loro luogo di residenza.    

Quando partecipiamo a esperienze turistiche che dovrebbero esporci alla cultura e alle tradizioni locali, dobbiamo chiederci quanto sia autentica l’esperienza. Stiamo effettivamente contribuendo alla conservazione del patrimonio culturale o stiamo solo partecipando alla commercializzazione di tradizioni autentiche? Le ricerche dimostrano che i giovani preferiscono recarsi in zone conosciute durante i viaggi con la famiglia e soggiornare in strutture ricettive della zona. Secondo i dati raccolti, la struttura preferita è quella alberghiera, sia per i servizi offerti che per il comfort. Per le altre strutture sono emersi altri tipi di motivazioni, come l’indipendenza, il budget e lo scopo del viaggio.

Il sondaggio ha inoltre chiesto agli intervistati di immaginarsi come organizzatori di un viaggio, creando un pacchetto di viaggio per un piccolo gruppo di persone.

Tipi di itinerari proposti

L’itinerario che è risultato più comunemente suggerito, è quello di visitare una città storica e di soggiornare in un hotel che permetta di godere delle attrazioni locali pur mantenendo le proprie comodità.

Turismo e sostenibilità

Un fattore sconosciuto, prima del sondaggio, era il rapporto tra turismo e territorio o, meglio, l’importanza secondo i ragazzi delle relazioni che si possono instaurare tra viaggiatori e filiera locale oppure tra turista e residenti del luogo. Questi rapporti sono risultati fondamentali per far sì che il viaggio sia indimenticabile.

I giovani hanno rivelato che è importante valorizzare la cultura e le tradizioni locali, facendo conoscere ai turisti la storia del luogo, in modo che i turisti tornino arricchiti dal viaggio a livello culturale e non solo con dei souvenir. Come già accennato, le “relazioni” che i locali instaurano con i turisti, e viceversa, sono particolarmente rilevanti, lo si evince dalle risposte affermative rispetto alle seguenti affermazioni: “Il turismo aiuta lo sviluppo e la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali” e “Fondamentale è far conoscere ai turisti la storia e il folklore locale per farla apprezzare”.

Ogni luogo ha una storia unica, fatta di eventi, tradizioni e cambiamenti nel corso dei secoli, conoscere ciò ci aiuta a interpretare meglio le abitudini, le usanze e le relazioni sociali della popolazione locale. Conoscere la storia di una meta ci rende più consapevoli dell’importanza di preservare il patrimonio culturale, di conseguenza, ciò porta a essere turisti sostenibili e responsabili.

Turismo esperienziale

Nel tempo, il fronte si è ampliato e sono emerse nuove tipologie di turismo. Un esempio è il turismo esperienziale, una forma di viaggio che si concentra sulle esperienze personali, sull’interazione con le persone e sulla condivisione di momenti unici e memorabili.       

In questa prospettiva, la destinazione turistica diventa secondaria e l’individuo è il protagonista. Le attività espongono il viaggiatore alla storia, alla cultura, alla gente e alle tradizioni locali e hanno un forte impatto personale, sociale ed emotivo.

Questo tipo di turismo comprende la partecipazione a corsi di cucina locale e degustazioni di cibi tradizionali, escursioni in aree naturali, safari, ecc. La maggior parte dei giovani associa questo tipo di turismo al “vivere il territorio” e non al “fare nuove esperienze”.

Tornando al tema della sostenibilità, è stato chiesto ai viaggiatori “cosa li spinge a fare turismo sostenibile”. La maggior parte delle risposte riguarda il miglioramento dell’ambiente, infatti la parola chiave più utilizzata è “ambiente”. Anche “non so” e “non applicabile” rappresentano una percentuale significativa di risposte. Sebbene questa domanda si concentri sul “perché”, vogliamo anche capire alcune idee di base sulla sostenibilità. Come nel caso del turismo esperienziale, se non si comprendono appieno le diverse sfumature del turismo, si può creare confusione e non è possibile segmentare o indirizzare le offerte.

E ora la domanda che si è rivelata essere la più critica del sondaggio: “Cosa si considera un cittadino temporaneo?” La maggior parte delle risposte si è concentrata sulla variabile del tempo.

Tenendo in considerazione la variabile tempo, il cittadino temporaneo è stato considerato come “cittadini italiani o stranieri che, essendo dimoranti nel comune da non meno di quattro mesi, non si trovano ancora in condizione di stabilirvi la residenza per qualsiasi motivo.”  

Il passo successivo dell’indagine è stato quello di coinvolgere altre zone del Sud Italia e confrontare le diverse risposte. Anche in questo caso, la maggior parte dei ragazzi vive in paesi e non in piccole città.

Le prime differenze diventano evidenti quando si chiede ai ragazzi di scegliere l’alloggio. Questa volta non c’è una totale polarizzazione verso gli alberghi, ma c’è un pari numero di agriturismi e bed and breakfast, che vengono scelti per il relax e il contatto con la natura. Punti simili sono stati riscontrati nel confronto delle risposte alla domanda sul ruolo del turismo nello sviluppo e nella valorizzazione della cultura locale.

Turismo e sostenibilità

                                                                                                                     Le domande che prevedono risposte più aperte, come “Che cos’è il turismo esperienziale?”, “Che cos’è una forma temporanea di cittadinanza?” e “Che cosa motiva i viaggiatori al turismo sostenibile?”, hanno ricevuto risposte chiare che, nella maggior parte dei casi, comprendono le stesse risposte delle domande presentate in precedenza.

A questo punto sarebbe opportuno accertarsi autonomamente se si è un viaggiatore sostenibile ponendosi tre domande principali:

· a chi appartiene la struttura in cui si alloggia? Se appartiene a una multinazionale, è probabile che i suoi ricavi vengano portati altrove, mentre se appartiene a un imprenditore locale, è probabile che tragga vantaggio direttamente dall’ospitare i turisti sul proprio territorio.                                                                                                                                                                                

· dove consumare i pasti? Si mangerà in una catena di ristoranti internazionali o cibo autentico e tradizionale in un ristorante locale. 

· si è a conoscenza della cultura locale? Grazie a guide selezionate localmente, potrete entrare in contatto con la popolazione locale.

Potete trovare Turismo e sostenibilità: gli italiani sono viaggiatori sostenibili? nel Q18 Turismo 20.0 – Scuola, turismo, territorio edito da il prato publishing house

L’articolo è stato presentato anche durante l’evento TURISMO 20.0 Scuola, turismo, territorio 

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