Progetto Re-Building, l’attività di mapping per la creazione di una mappa condivisa di foto geolocalizzate delle aree colpite dal sisma, prosegue e si arricchisce di nuove foto della zona di Arquata del Tronto. Re-Building assume sempre più l’aspetto di “cassaforte della memoria”. Per molti luoghi l’unica cosa che potrà rimanere sarà la memoria: non è possibile ricostruire
La ricostruzione non è però solo una scelta architettonica ma riguarda anche l’identità di un luogo.
Spiegare qualcosa di immateriale è sempre molto difficile, solo andando nei posti, solo vedendo il rischio concreto di desertificazione umana si può comprendere cosa significhi il senso di appartenenza a un luogo e l’identificarsi con esso. Per chiarire ecco alcuni passaggi del Q6
[… ] Nella fase iniziale Re-Building era partito con l’obiettivo di contribuire alla ricostruzione anche in termini materiali/strutturali oltre che sviluppare una “cassaforte della memoria” virtuale e condivisa. Con il passare dei mesi e con la conoscenza sempre più approfondita dei territori colpiti dal sisma, la valenza che ha iniziato ad essere preponderante è stata quella della ricostruzione dell’identità dei luoghi, identità espressa in termini di valori condivisi siano essi storici, economici, naturali o culturali […]
[….] I punti di riferimento e di aggregazione sono venuti a mancare, le popolazioni sono in parte rimaste, in parte sono delocalizzate in altre aree. Se si fa un rapido giro nei Social ci si renderà conto che il poco di unione che ancora rimane è data proprio dalle immagini pre-sisma che sono condivise e commentate con i ricordi della popolazione. Il rischio di desertificazione umana, in particolare per i borghi più piccoli, è dietro l’angolo, vuoi per impossibilità di ricostruire (molti edifici si trovavano proprio sulla faglia ed è impensabile ricostruire) vuoi per le condizioni di disagio e isolamento di alcuni siti […]
Re-Building e l’attività di mapping non si fermeranno a queste aree, vi sono altre aree nel mondo che hanno bisogno di rimanere vive almeno nella memoria.
Chiudiamo con Ungaretti che ci traghetterà da questa memoria di luoghi ad altre memorie su cui stiamo lavorando. Al prossimo post…
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuor
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato
Si ringrazia The Habitual Tourist per le foto di Arquata del Tronto
Per maggiori informazioni sul progetto e su come inviarci foto