Burano e i colori dell’arcobaleno per dare un po ‘di luce a questi giorni strani . Visto che non possiamo spostarci continuiamo con le nostre passeggiate fotografiche in un ambiente che sta diventando giorno dopo giorno più sostenibile.
Burano e la laguna veneta dove la natura sta riconquistando il suo posto
Alcune note
Scrivere di Venezia e della sua Laguna non è del tutto semplice. Venezia e la Laguna, e le altre isole come Burano all’interno della laguna, fanno parte di un ecosistema complesso con molte caratteristiche diverse. L’eterogeneità di ciò che chiamiamo Venezia è chiaramente visibile facendo clic su questo link.
Mestre, sulla terraferma, rappresenta la parte industriale / commerciale dell’area.
Venezia, la cui unicità è intaccata da un sovraffollamento turistico, al contrario di Lio Piccolo, la zona rurale della Laguna, dove tranquillità e natura sono i protagonisti assoluti.
Venezia, la folla e le feste del Carnevale solo un mese fa, da una parte e il silenzio della natura dall’altra.
La natura che sta rivendicando il suo posto, ora che dobbiamo #restareacasa. Se ci pensiamo per un attimo… l’essere umano è IL virus … Dobbiamo ricordare questo quando questa pandemia finirà, dobbiamo ricordare il suono del silenzio e l’aria fresca. Ora è giunto il tempo di riconsiderare i nostri processi produttivi e la nostra stessa vita in modo sostenibile.
Ma ora andiamo a Burano e nelle sue case colorate come un arcobaleno
Burano
Se si guarda la cartina, si vedranno molte piccole isole nella Laguna di Venezia. In alcune Isole, una parte dell’economia veneziana è ancora attiva, mentre altre sono in uno stato di completo abbandono. Oggi raggiungeremo Burano, il piccolo centro abitato più lontano da Venezia
Per raggiungere Burano si deve ovviamente usare un traghetto, un “vaporetto”
Quando si inizia a vedere una macchia di colori sull’acqua, ecco quella è Burano. Perché Burano è questo: una scatola di pastelli con le persone che vivono dentro. Ci si può confondere nei vicoli e lungo i canali di questa colorata piccola Venezia. Il senso dell’orientamento si perde dopo pochi minuti, nei vicoli che sembrano uguali, seppur diversi.
Per orientarsi basta guardare il Campanile che è chiaramente visibile da ogni vicolo del villaggio. Inclinato da un’angolazione impossibile, come una specie di “Torre di Pisa” veneziana, sembra essere l’unico edificio con il suo colore naturale.
E infine quando, seguendo il campanile, si raggiunge la piazza principale, si capisce per cosa Burano è famosa: i merletti.
A Burano hanno prodotto merletti praticamente da sempre. La scuola del merletto fu fondata nel 1875 e dopo tre anni contava già più di cento studenti. Ancora oggi, i merletti di Burano sono tra i più esclusivi e costosi al mondo.
Ci fermiamo qui. Vale davvero la pena visitare Burano e il suo arcobaleno, ricordiamoci sempre però di tutto il suo ecosistema. Fragile che va rispettato e preservato. Ne riparleremo prossimamente