Avevamo già trattato dell’argomento nel corso del Festival ASviS del 2020. In questa nuova edizione del Tè delle 5 torneremo a parlare di turismo e sostenibilità, dando voce soprattutto agli amministratori locali e a esperti del settore.
Spazieremo dall’ospitalità diffusa fino ad arrivare alla “croce e delizia” del rilancio dei territori dopo il Covid.
Cosa possono fare gli amministratori pubblici? Ci sono possibilità turistiche per i Comuni più piccoli e poco conosciuti della provincia Italiana? Il PNRR serve, o non serve per nulla? E’ difficile da gestire per chi ha poche risorse umane nel proprio organico? Quanto può essere importante l’ospitalità diffusa e il Paese Albergo proprio per i Comuni più piccoli?
A tutto questo risponderemo a partire dal 24 maggio per 6 puntate. Saremo, come sempre, online sul canale YouTube (iscrivetevi per avere le notifiche) e sulla pagina FB (seguiteci).
Questo il programma dei nuovi “Tè delle 5:turismo e sostenibilità”
24/05/2022 (ore 17.30) Piergiorgio Dal Ben – Assessore al turismo Comune di Monastier (TV) –
Riscoprire il territorio del Comune del Gioco
27/05/2022 (ore 17.30)Chiara Pegge – Presidente ScriptaXmanent (PD)-
La musica per le api e il valore del territorio alpino
06/06/2022 (ore 17.30)Carlo Frascà – Responsabile progetto Paese Alberga di Caulonia (RC) – e Rosario Zurzolo – Titolare Cooperativa Jungi Mundi di Camini (RC)-
L’accresciuta consapevolezza sulle tematiche della sostenibilità è un dato di fatto del 2021. Resta ancora moltissimo da fare – è sufficiente considerare come si è conclusa Cop26 – ma almeno i tre pilastri sono diventati di dominio pubblico: è quanto meno opportuno ricordare, infatti, che la sostenibilità non è solo ambientale ma anche sociale ed economica.
Nel 2021 ci siamo mossi su più fronti, abbiamo toccato tutti e tre gli aspetti e i numeri che abbiamo raggiunto ci confortano molto sulla sensibilità raggiunta dalle persone sul tema della sostenibilità.
E ora… diamo i numeri… in senso buono!
I risultati delle ultime attività on line e in presenza che abbiamo inserito nel Festival dello Sviluppo Sostenibile ci fanno capire che, benché come associazione abbiamo ancora molto da fare, la strada è quella giusta. Questi numeri, che si riferiscono al mese di ottobre 2021, sono per noi un nuovo punto di partenza.
Persone raggiunte online sui vari canali: 20.493
Interazioni: 1225
Visualizzazioni dei video – YouTube e FB – 3300
Persone che hanno partecipato in presenza: circa 80
Goal 8- Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti (8.9 turismo sostenibile)
Goal 10 Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni
Goal 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
#fotografiasociale relativo a:
Goal 5 Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
Ultimo ma non meno importante: Geo for Good 2021
Il nostro Ermes Tuon era tra il relatori e #disentieroinsentiero #accessiblelife è stato inserito tra i migliori progetti del 2021! Ecco i tre video principali
Chi vuole unirisi a noi per lavorare per una maggiore consapevolezza della sostenibilità? Per associarsi cliccare qui
Quale supporto può dare il digitale per rendere il mondo (digitale e non) più accessibile per i disabili?
Antonella Grana ne parlerà con il nostro Ermes Tuon che ci racconterà del progetto#Accessiblelife #disentieroinsentiero, la mappa digitale dei luoghi all’aperto accessibili di tutto il mondo.
Parteciperà inoltre Andrea Tomasoni, che ci illustrerà le attività della start-up Re-Moove, dedicata alla mobilità e al turismo inclusivo. Venite a scoprire i luoghi già inseriti nella mappa per poterli visitare sia nel virtuale che nel reale.
Vi aspettiamo il 20 maggio alle 17.00 pagina FB e canale YouTubedi Progetto Re-Cycle per la puntata che sarà inserita nel GAAD -global accessibility awareness day –
A marzo ricomincia ”Il Tè delle cinque” con un sottotitolo particolare: etica e aritmetica. L’edizione è completamente rinnovata e segna un cambio di passo rispetto alle serie precedenti, riportando il focus sul riciclo come valore per la sostenibilità, da sempre tema cardine di Progetto Re-Cycle.
Con lo scoppio, inaspettato, della pandemia avevamo momentaneamente concentrato i nostri sforzi sulle ripercussioni della crisi a scapito delle attività produttive e sugli aspetti della riorganizzazione sostenibile, che rappresentano il necessario contraltare alla pandemia stessa.
Benché certi del fatto che prima o poi ne usciremo, osserviamo i cambiamenti che hanno stravolto il nostro mondo, la nostra società così come la conoscevamo. Nulla tornerà come prima, anche perché diamo per certa la necessità di un cambio di passo. Dovremo rivedere tutto in ottica più sostenibile, anche partendo dall’economia e dai processi produttivi, dalla fruizione del territorio, dalle relazioni umane: perché la sostenibilità non è solo ambiente ma anche società ed economia. Rivedere non significa rinnegare ma ripartire da quanto c’è di buono per rivalorizzarlo e dare nuovi spunti e impulsi costruttivi
Il filo rosso di etica e aritmetica
Il filo rosso che legherà i nuovi episodi de “Il tè delle cinque” saranno due parole che vogliamo leggere una vicino all’altra: etica e aritmetica
Nella ripartenza, l’etica in economia dovrà necessariamente convivere con l’aritmetica del profitto. Questo noi lo crediamo fermamente. Pertanto gli ospiti che interverranno – provenienti da vari settori – daranno voce, con le loro esperienze, alla nostra forte convinzione. Parleremo di turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia, di turismo sostenibile e accessibile. Il tema non è nuovo al nostro programma. Nei nuovi Tè tratteremo di argomenti come il paese albergo e l’hotel diffuso, della nostra mappa digitale dei luoghi accessibili #accesiblelife #disentieroinsentiero
Dal mondo delle aziende porteremo gli esempi virtuosi di Bcorp e Società Benefit (sono aziende a duplice finalità, che perseguono volontariamente, nell’esercizio dell’attività d’impresa, una o più finalità di beneficio comune, oltre allo scopo di lucro) contando – con il supporto di Uomo&Ambiente, società Benefit anch’essa – sulla presenza costante di ospiti provenienti da quell’ambiente
Avete anche voi delle proposte? Degli argomenti di cui vorreste parlare? Compilate il moduloe vi contatteremo con piacere
Il 12 marzo alle 17.00 andrà in onda la prima puntata e potrà esser seguita alla nostra pagina FB, LI e YouTube. In quella sede coglieremo l’opportunità per esporre un nuovo progetto in linea con la natura di Progetto Re-Cycle. Sarà anche la buona occasione per salutare i nostri partner in questa avventura: Respire, ScriptaXmanent e Uomo&Ambiente.
Grazie a Carla A. Bordini Bellandi che ha partecipato alla stesura dell’articolo
Dopo i Tè delle Cinque iniziamo a trattare dell’argomento – ampio, fin troppo – sostenibilità con una serie di corsi on line sui goal discussi durante le dirette. Ci soffermeremo perciò sul goal 12 – produzione sostenibile – goal 8 – digitale, territorio e turismo sostenibile – Riteniamo sia importante proseguire sulla strada intrapresa, di approfondirla e di fornire gli strumenti per agire sulla sostenibilità. I “corsi per la sostenibilità” si rivolgono principalmente al mondo delle aziende, ai professionisti e agli studenti. Le lezioni saranno tenute da docenti universitari e da professionisti e saranno gestite in modo interattivo – su piattaforma Google Meet – tutti i martedì e giovedì dalle 18.00 alle 20.00, a partire da martedì 17 novembre.
L’arte di progettare – goal 12
Ore totali 6 – dal 17 novembre al 24 novembre – docente Carlo Gaino
Progettare a regola d’arte. Come può la progettazione impattare positivamente su una produzione più sostenibile? Semplice, si tratta di ragionare sui principi del design industriale che hanno portato allo sviluppo di un oggetto ben fatto, su come può essere usato e ri-usato. Il corso si suddivide in 3 moduli di 2 ore che possono essere seguiti anche singolarmente
1) La progettazione per la produzione alimentare
2) La progettazione per il settore bagno
3) La progettazione per l’arredamento
Prezzo per l’intero corso € 90.00, per singolo modulo € 40.00
Innovazione di prodotto – goal 12
Ore totali 14 – dal 26 novembre al 22 dicembre
Cosa significa innovare? E’ necessario rompere completamente con il passato oppure, più semplicemente, si parte dal passato per ri-vedere, ri-interpretare, ri-creare? L’innovazione gioverà a qualcuno o l’operazione è fine a sè stessa? In breve, chi vorrà acquistare il mio nuovo (o rimesso a nuovo) prodotto? Il corso di 14 ore totali si suddivide in due macro aree: design industriale e marketing strategico
Come si valorizzza un territorio? Esistono supporti tecnologici per comunicare? Il corso si propone di insegnare come utilizzare la tecnologia per migliorare il proprio racconto
La comunicazione visuale e interattiva permette di comunicare il territorio in maniera veloce ed efficace, attraverso un racconto digitale realizzabile con strumenti di utilizzo pubblico accessibili online.
L’intento è quello di fornire una conoscenza di base degli strumenti disponibili, e le prime nozioni di utilizzo
Utilizzo di Google Maps, My Maps e Street View – 2 ore
Le foto sfere e le foto classiche due diversi modi di esplorare il territorio – 2 ore
Il proprio sito – regole di base per un buon sito – 2 ore
Creare il racconto digitale: facciamo un piano – 2 ore
Targettizzare il proprio racconto – 2 ore
Utilizzo dei video – 2 ore
Prezzo del corso € 180.00
La vendita: trasformazione dei bisogni dei clienti verso la sostenibilità – goal 12
ore totali 6 – dal 2 febbraio al 9 febbraio – docenteAntonella Grana
Oggi, più che mai, è necessario rivedere i processi aziendali nell’ottica della sostenibilità. I clienti sono cambiati, stanno cambiando. Come deve relazionarsi il venditore, nel ruolo di ambasciatore della propria azienda, con i nuovi bisogni del clienti?
non vendiamo solo la parola “sostenibilità” ma vendiamo la filosofia e i processi sostenibili della nostra azienda – 2 ore
L’impatto dell’agenda ONU 2030 sulle aziende e sui consumatori – 2 ore
Com’è cambiato il processo di vendita (esempio le video chiamate) cosa vogliono i clienti? – 2 ore
L’emergenza pandemica ha definitivamente destabilizzato i precari equilibri che regolavano il mondo del tessile e dell’ abbigliamento fino allo scorso marzo. La moda, oggi, è insostenibile e fare sostenibilità è diventato un dovere.
Nel contesto del corso osserveremo i numerosi cambiamenti che caratterizzano le scelte dei consumatori e percorreremo le strade attraverso cui passano le inderogabili scelte sostenibili da operare all’interno dei comparti.
Storia, filiera, supply chain, materiali, additivi, fornitori, fast fashion, nuovo concetto di lusso, nuove tecnologie, modelli di business sostenibile, performance ambientali, certificazioni, marketing, comunicazione, greenwashing: questi e altri argomenti saranno oggetto del corso, con l’intento di accompagnare i partecipanti verso la scelta mirata e consapevole di un persorso sostenibile.
Prezzo per il corso € 180.00
I corsi saranno attivati con minimo 10 iscritti per corso
Per il modulo di pre-iscrizione ai corsi per la sostenibilità cliccare QUI
Quanto incassato per i corsi sarà utilizzato per i compensi dei docenti, per i nostri progetti e per consolidare la presenza attiva di Progetto Re-Cycle sul territorio
Da ottobre 2020 il turismo di domani e il turismo sostenibile iniziano ad assumere sempre più importanza per Progetto Re-Cycle. Lavoriamo ormai da tempo su progetti di digitalizzazione per i territori, il progetto #disentieroinsentiero sull’accessibilità e sulla valorizzazione di luoghi poco conosciuti sta acquisendo sempre più visibilità mentre emergono risvolti sempre nuovi e talvolta inattesi
Respire – Francia
E ora che succede di nuovo? Succede che siamo entrati a far parte di un’associazione che si occupa di turismo e soprattutto del turismo di domani , che impara dalla pandemia, con un “respiro” internazionale. Si tratta dell’associazione “Respire, le Tourisme de Demain” con sede in Francia ma con un forte sviluppo in altre parti del mondo, soprattutto USA e Giappone.
Crediamo fermamente nell’interazione e nell’integrazione tra ambiti diversi, per questo da noi si troveranno aspetti legati alla cultura del territorio, del turismo e dell’ambiente, della sostenibilità e della cultura del lavoro
Noi continueremo con le nostre attività a cui si aggiungeranno nuovi progetti, anche con il supporto dell’associazione ScriptaXmanent. Eccovi alcuni spunti:
Progetti digitali e il progetto di accessibilità e digitalizzazione
Rivalorizzazione di aree dimenticate, soprattutto borghi montani
Rivalorizzazione – anche culturale – di aree urbane
Creazione di gruppi di lavoro
Poc’anzi parlavamo di ambiti che si integrano: immaginate tutto ciò anche in ottica di un turismo di domani, maggiormente rispettoso dell’ambiente e più inclusivo.
Contiamo poi di portare le tematiche e le competenze di Progetto Re-Cycle anche in Francia e in altri paesi… Riuscite a vedere tutto il lavoro che c’è da fare?
Chi vorrà unirsi a noi sarà il benvenuto! Un po’ di aiuto non guasterà di certo
Le tematiche che Progetto Re-Cycle porta avanti da tempo saranno trattate in modo approfondito e con ospiti importanti. Ecco il dettaglio delle giornate e a questo linkil programma che potete scaricare
Il Tè delle cinque… alle 18:00 – a cura di Antonella Grana –
28 settembre
Ambiente, inclusione e turismo sostenibile. Quali prospettive future? Cosa abbiamo appreso dalla pandemia?
Ermes Tuon – Progetto Re-Cycle – Un nuovo modo di comunicare l’accessibilità: il video e la mappa dei sentieri accessibili a tutti #disentieroinsentiero
Alberto Corsini – Vicesindaco San Giorgio delle Pertiche –Chiara Pegge – ScriptaXmanent – Buone pratiche per l’ambiente e il benessere della comunità locale
Fabio Casilli – Respire le turisme de demain – associazione internazionale – Ripensare al turismo: la pandemia come fattore scatenante per un nuovo turismo più sostenibile
Emanuele Persiani – Valnerina On line APS – La Piana di Castelluccio di Norcia durante la fioritura e l’impatto del turismo di massa
Erminio Quartiani – Vicepresidente generale CAI Club Alpino Italiano – Sostenibilità e turismo montano
29 settembre
Le discipline artistiche per l’inclusione. Come il linguaggio dell’arte sia in grado di far superare gli ostacoli
Gerolamo Piergiovanni – musicista – Musica come io sono
Tina De Falco – docente – Arte come io sono
Francesca Nunzi– attrice – Teatro come io sono
30 settembre
Sostenibilità e produzione sostenibile: un traguardo possibile?
Mario Paronetto – consulente Assindustria Veneto Centro – Il progetto “Modelli di sviluppo sostenibile”
Carlos Veloso Dos Santos AD di Amorim Cork Italia – Testimonianza di un’azienda aderente al progetto
Carlo Gaino – Synthesis Design – Il design industriale come strumento essenziale per una produzione sostenibile
Sergio Martin – Othervisio – Un progetto di climatizzazione sostenibile
1 ottobre
A cura di Carla Bordini Bellandi – Riorganizzare modelli e spazi dedicati alle attività umane (arte, cultura, spettacolo, lavoro, convivialità, abitare): cosa cambia, osservandoli da una prospettiva sostenibile e dopo l’avvento dell’emergenza Covid19.
Silvia Pezzoli, Urbanista, Responsabile dell’area Sostenibilità ambientale del Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano
Nuovi modelli per l’abitare sostenibile: il progetto Climate KIC Circular Housing
Gianpietro Sacchi, Architetto, Strategic Consultant, Direttore Corsi Alta Formazione HO.RE.CA., POLI.design fondato dal Politecnico di Milano
Strategie sostenibili per gestire la crisi COVID19 nel mondo HORECA
Nicola Nottoli, Architetto e Art Director nell’ambito degli allestimenti museali e per la valorizzazione del bene culturale
Sistemi modulari per lo spazio pubblico per una nuova generazione di allestimenti a impatto-quasi-zero
greenlance – Cristian D’Affuso, Founder e referente area eventi sostenibili,
Promuovere la sostenibilità nell’organizzazione degli eventi: nuove sfide dopo il Covid19
Il “Tè delle Cinque” – 10 minuti per parlare del DOPO – arriva alla seconda edizione.
Con i primi 10 incontri in streaming abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di ascoltare e mettere in relazione Persone di ambiti diversi: da imprenditori a operatori del Terzo Settore, da consulenti a amministratori di Enti Pubblici. Ora con la seconda edizione aggiungiamo musicisti, tour operator e commercianti. Come Progetto Re-Cycle APS crediamo fermamente nell’importanza dell’ interazione tra il mondo rappresentato dalla cultura e dal Non Profit con il mondo delle aziende e del profit per generare un cambiamento.
Facciamo che questa pausa forzata ci renda un Paese migliore. Evitiamo le polemiche sterili e condividiamo idee, partiamo dalle idee per lavorare su un futuro migliore. Il messaggio sui nostri modelli di consumo e di business, sui nostri stili di vita dovrebbe esserci arrivato forte e chiaro, non ripetiamo errori che abbiamo già fatto. Ridisegniamo e rivalorizziamo ciò che già esiste, partiamo da quanto c’è di buono.
Il tè delle cinque – dialoghi informali su FB, LinkedIn e YouTubecon imprenditori, consulenti e persone che operano nel Terzo Settore.
10 minuti al giorno, alle cinque del pomeriggio a partire dal 18 aprile 2020.
Perché abbiamo pensato a questi incontri?
Per confrontarci senza il bisogno di “insegnare” qualcosa, per mettere insieme le forze da prospettive diverse, per facilitare l’interazione tra il mondo della cultura e il mondo delle istituzioni, dei cittadini e delle aziende e parlare anche di sostenibilità e di sviluppo di nuove opportunità partendo da ciò che già esiste, come trovate nella mission di Progetto Re-Cycle.
Gli incontri virtuali, brevissimi proprio per un tè in compagnia, inizieranno il 18 aprile alle 17.00. Potrete seguire in streaming oppure vedere la registrazione che condivideremo on line.
Gli incontri in calendario sono otto ma siamo più che disponibili a ospitarne altri. Se desiderate dare un po’ del vostro tempo per condividere informazioni che possono essere utili ad altri inviateci una mail a info@progettorecycle.org
Il programma
Antonella De Santis – Proloco Bolognola – Luci di speranza a 1409 m slm (18/04)
Cristina Gentili – Sindaco comune Bolognola – Un piccolo comune da ricostruire (20/04)
Giorgio Gaino _ Storie e Synthesis Design– INDUSTRIA 4.0 per il dopo: ripensare gli oggetti ri_partendo (bene) dalla cultura industriale (22/04)
Chiara Pegge – ScriptaXmanent I luoghi della cultura: quali prospettive per il futuro? (24/04)
Mario Burrascano e Massimo Davi- Uomo & Ambiente – La ripartenza operativa post COVID-19: riflessi legali e gestionali (27/04)
Sara Carraro – MateriaPrimA+ – Reattivaia, un sistema di edilizia naturale “attiva” (29/04)
Emanuele Persiani – ABC on line – Segnaliamo ai clienti che abbiamo riaperto sul web! (30/04)
Giovanni Grimaldi – Urban Dog srl – Quali prospettive e come farci “sentire”: mercato locale o globale?(04/05)
Antonella Grana – Aida Marketing e Storie – Il marketing delle “patacche” ai tempi del COVID-19 (06/05)
Carla A. Bordini Bellandi – ricercatrice visiva – La scoperta della lentezza – abbigliamento consapevolevs fast fashion (08/05)
Prendo spunto dagli avvenimenti recenti per raccontare di Venezia, la laguna veneta e il turismo sostenibile
Negli ultimi mesi c’è stato un gran parlare – a volte a sproposito – di Venezia, l’acqua alta e la laguna. La portata dell’ultima acqua alta ha reso più che mai evidente come sia in atto un grande e pericoloso cambiamento e che parlare di sostenibilità sia ormai un “atto dovuto e necessario”. Ora, senza volere entrare in cose che non mi competono, voglio tranquillizzare tutti gli amici, specialmente stranieri: no, non c’è il rischio di affogare. A meno che non vi mettiate a nuotare in canale, o vi tuffiate da un ponte, ma questa va sotto il nome di imbecillità. Al limite se vi piace sguazzare a piedi nudi nell’acqua alta potreste incrociare una pantegana e prendervi il “samoro nero” ma per il resto tutto bene, potete continuare a visitare Venezia. Sto scherzando … ma è per sottolinare il comportamento assurdo di certi turisti. Un po’ di rispetto in più non guasterebbe. Mi rendo conto di essere un tantino perfida ma abbiamo tutti – come esseri umani – le nostre colpe verso Venezia e verso il pianeta.
Prendo ancora spunto dall’acqua alta e da tutte le polemiche che ci sono state anche per la raccolta fondi di Mentana poichè a “Venezia sono tutti ricchi”. A parte che non mi risulta sia proprio così comunque, tanto per chiarire, “Venezia è patrimonio dell’umanità” fine della storia. La raccolta fondi è andata a Pellestrina che fa sempre parte di Venezia ma non è certo centro storico. C’è un mondo intero che si trova al di fuori delle mete turistiche conosciute, bellissimo e (quasi…) incontaminato, un ambiente naturale che va valorizzato e visitato, sempre con grande rispetto per preservarlo.
E da qui parto per raccontare un ambiente diverso, con una sua poesia. Un ambiente che per me dà il suo massimo nel periodo invernale quando, con il cielo terso, le montagne abbracciano il mare. Oggi andremo in una piccola parte della laguna veneta che rientra nel parco turistico di Cavallino Treporti
Lio Piccolo
D’inverno c’è poca gente, è un po’ difficile trovare un posto aperto dove mangiare, ma lo scenario è assolutamente eccezionale e ci si può accontentare di un panino. Eccoci perciò andare alla scoperta di Lio Piccolo
“Lio Piccolo, un borgo nella laguna“, recita così il cartello delle informazioni turistiche. In effetti è microscopico. Alcune case, Palazzo Boldù, la Chiesa di Santa Maria della Neve, il Campanile. Pittoresco ma il punto di forza principale è il paesaggio della laguna, il labirinto di canali e la quiete che regna sovrana.
Grazie a questa quiete sono tornati – o forse sono arrivati per la prima volta, non lo so – i fenicotteri rosa. Non si tratta dell’unica specie presente, in tutta l’area è un tripudio di uccelli, abbiamo visto molte garzette e aironi cinerini. I feniocotteri siamo riusciti a vederli solo da lontano, era troppo tardi per tentare di avvicinarsi ormai il sole stava calando. Ci riproveremo
Ed è proprio “in sul calar del sole” che i colori diventano spettacolari. Un gioco di luci e ombre, il rosso del cielo che si riflette sull’acqua, una rete da pesca che è “all’ombra dell’ultimo sole”.
Laguna e sostenibilità
Non vale la pena spostarsi un po’ da Venezia – poi ci si torna non c’è problema – per ammirare anche ciò che la circonda? Venezia senza la laguna non esisterebbe, la laguna è un sistema complesso che va preservato, valorizzato e fatto conoscere. E soprattutto rispettato. L’acqua alta, anzi granda come l’ultima di novembre, è solo uno dei problemi che ha reso visibile al mondo la fragilità di Venezia. Ma ce ne sono anche altri. Solo come esempio l’aumento della temperatura dell’acqua della laguna e il conseguente cambiamento della fauna ittica. Cambiamento climatico, crisi climatica sono argomenti che abbiamo già trattato nel Q11 ma che vale la pena citare di nuovo
Come associazione ci piace far conoscere il nostro territorio – anche con i suoi problemi – e il territorio Italiano in generale. Crediamo in un turismo sostenibile,un turismo lento che si sposta anche a piedi o in bicicletta – e queste zone sono più che adatte – ci aspettiamo (solo) che le persone siano rispettose. Non chiediamo molto. Perciò eccoci qui a passeggiare tra Venezia e la laguna Veneta. Buona passeggiata! Divertitevi, camminate e ascoltate il silenzio